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La famiglia delle Rosaceae è un genere piuttosto vasto, che comprende circa 150 specie suddivise in diverse varietà, da quelle cespugliose alle rampicanti, dalle rose cosiddette struscianti ad arbusti e veri e propri alberelli a fiore grande, piccolo o a mazzetti.

È possibile suddividere le rose in 6 gruppi: le rose botaniche (che nascono spontaneamente in natura), le rose antiche (ibridi di varietà botaniche dal profumo molto intenso), le cosiddette rose moderne o ibridi del Tea (di origine orientale), quelle in miniatura, le rampicanti e le rose a cespuglio.

le rose sono adatte ad essere inserite in qualsiasi spazio verde, dai giardini dove possono decorare aiuole o crescere su pergolati o lungo le recinzioni, a terrazzi e balconi

Grazie alle numerose varietà, di svariate colorazioni e differenti dimensioni, le rose sono adatte ad essere inserite in qualsiasi spazio verde, dai giardini dove possono decorare aiuole o crescere su pergolati o lungo le recinzioni, a terrazzi e balconi nei quali si possono coltivare facilmente anche in vaso.

le rose sono adatte ad essere inserite in qualsiasi spazio verde, dai giardini dove possono decorare aiuole o crescere su pergolati o lungo le recinzioni, a terrazzi e balconi

Esistono specie che si adattano a anche climi rigidi come, ad esempio, la Rosa rugosa; molte varietà mal sopportano le temperature troppo elevate (sopra i 30°) e richiedono un’esposizione a mezz’ombra. La scelta è davvero vasta e optando per un genere di rose che rispetta le nostre esigenze troveremo sicuramente quella che fa per noi.

Vediamo, allora, quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per avere rose sempre sane e vigorose.

1. La fertilizzazione

Le rose necessitano di un terreno fertile e ricco di sostanze organiche, per questo richiedono l’aggiunta di un fertilizzante specifico o di letame maturo

Le rose necessitano di un terreno fertile e ricco di sostanze organiche, per questo richiedono l’aggiunta di un fertilizzante specifico o di letame maturo, grazie al quale saranno più sane e produrranno più fiori; inoltre concimandole periodicamente le renderemo più resistenti all’attacco dei parassiti e delle malattie fungine stagionali.

Le rose nuove, quelle appena piantate, andranno fertilizzate dopo quattro settimane dall’impianto, che generalmente deve avvenire in autunno o alla fine dell’inverno se si risiede in zone dal clima rigido, e successivamente in primavera quando i nuovi germogli avranno raggiunto i 15 cm di altezza.

Le rose botaniche, quelle antiche e le rampicanti andranno fertilizzate una volta in primavera, quando le gemme si preparano ad aprirsi, e una seconda volta subito dopo la fioritura.

 2. L’irrigazione

Tutte le varietà di rose necessitano di un’irrigazione costante, tra la primavera e l’autunno, ma mai abbondante

Tutte le varietà di rose necessitano di un’irrigazione costante, tra la primavera e l’autunno, ma mai abbondante; il metodo di irrigazione migliore consiste nel bagnare unicamente il terreno, non rami e fiori, e di farlo alla mattina prima che il sole scaldi le piante.

La frequenza ottimale è di 1 volta alla settimana in primavera e autunno, 2 volte in piena estate quando le temperature sono più elevate.

3. La rimozione delle infestanti

Un aspetto da non sottovalutare mai per avere sempre rose sane e belle è quello di estirpare eventuali erbe infestanti che crescono attorno alla pianta non appena si presentano, questo per evitare che vadano in semenza; se questo accade sarà più difficile tenere sotto controllo la loro crescita.

Il modo migliore per eliminare le infestanti è quello di farlo a terreno bagnato, a mano ed essendo certi di estirpare tutta la radice. Per limitare la presenza delle erbacce si può ricorrere anche alla pacciamatura della zona intorno alle rose, avendo però l’accortezza di rimuoverla durante la stagione della crescita, a partire dalla primavera, per evitare che diventi terreno fertile per gli insetti.

4. La pulizia e la potatura della pianta

Tenere la pianta pulita, rimuovendo i rami secchi e i fiori danneggiati, sfioriti o marci, eviterà la presenza di molti insetti e aiuterà le rose a concentrare tutta la loro energia vitale nella formazione di nuove gemme

Tenere la pianta pulita, rimuovendo i rami secchi e i fiori danneggiati, sfioriti o marci, eviterà la presenza di molti insetti e aiuterà le rose a concentrare tutta la loro energia vitale nella formazione di nuove gemme; così facendo sarà più semplice ottenere una seconda fioritura a fine estate o in autunno.

Lo stesso discorso vale per la potatura, che è molto importante per una buona fioritura. La maggior parte delle specie di rose vanno potate alla fine dell’inverno o a inizio primavera, asportando i rami vecchi e accorciando quelli nuovi.

Alcune specie, come ad esempio la rosa Polyantha, vanno potate più volte: a fine inverno, subito dopo la prima fioritura primaverile e dopo le fioriture successive alla fine dell’autunno.

5. La protezione da malattie e parassiti

Molte specie di rose non tollerano le temperature elevate per l’interna giornata, è bene quindi non piantarle in zone del giardino orientate ad ovest e sud-ovest

Per proteggere le rose dall’attacco di parassiti e malattie fungine, che proliferano soprattutto con il caldo e l’elevata umidità, un buon punto di partenza è quello di selezionare le varietà più adatte alla zona geografica in cui si vive e tra queste optare per quelle più resistenti per natura a questi fastidiosi problemi.

In secondo luogo è necessario scegliere con cura la zona nella quale piantare le rose; è necessario che ricevano almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno e una buona ventilazione, per ottenere questa condizione è sufficiente non piantarle troppo vicine tra loro o attaccate ad altre piante.

Molte specie di rose non tollerano le temperature elevate per l’interna giornata, è bene quindi non piantarle in zone del giardino orientate ad ovest e sud-ovest perché altrimenti durante la stagione calda potrebbero risentire del troppo calore e, oltre che essere più soggette a malattie fungine e parassiti, potrebbero scolorirsi e seccare.

 6. La cura delle rose anche in inverno

Se abitate in zone dal clima invernale rigido optate per la piantumazione di varietà resistenti al freddo e, in ogni caso, proteggete sempre le radici delle piante con un buon strato di pacciamatura che le preserverà da eventuali gelate.