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Giardinaggio indoor e outdoor

Coltivare la calla

Coltivare la calla in casa o in giardino è un modo splendido per creare un ambiente colorato e raffinato. Le calle sono infatti piante perenni adattabili a diversi tipi di terreno e capaci di regalare magnifiche fioriture durante tutto l’anno.

La Calla (Zantedeschia aethiopica) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Aracee originaria dell’Africa meridionale. Si tratta di una pianta molto apprezzata per la sua bellezza, grazie alla presenza di foglie grandi e carnose e fiori bianchi in forma di campanula.

La Calla è una pianta molto rustica e resistente, che può essere coltivata in tutte le zone d’Italia, purché si rispettino alcune regole fondamentali. Preferisce terreni ricchi di nutrienti, ben drenati e con pH leggermente acido o neutro. La posizione ideale è quella in pieno sole o in ombra parziale. Per mantenere la bellezza della pianta è opportuno annaffiarla regolarmente e concimarla con fertilizzanti specifici per le Aracee.

Bella ed elegante, la calla è considerata da sempre un fiore ricercato e delicato, perfetto per aggiungere al giardino e alla casa un tocco chic grazie ai suoi fiori particolari.

E per far sì che questi fiori siano sempre bellissimi e abbondanti, è necessario prendersene cura nel modo giusto. Ecco allora alcuni consigli su come coltivare la calla in casa o in giardino.

Coltivazione della calla

Coltivare la calla non è difficile come può sembrare. Basta solo seguire gli accorgimenti giusti e le indicazioni corrette.

Innanzitutto, scegliete l’esposizione più adatta. Questi fiori possono essere coltivati sia all’aperto che al chiuso, ma ovviamente hanno bisogno di luce solare diretta per poter fiorire. In giardino, assicuratevi che la zona sia ben protetta dai venti forti e che ci siano almeno 3-4 ore al giorno di sole diretto.

Per mantenere la calla sana è importante curarne anche l’irrigazione. Un terreno ben drenato e ricco di compost favorisce una crescita vigorosa delle piante. Se coltivate al chiuso, assicuratevi che il vaso non si asciughi mai troppo e controllate sempre le condizioni del terriccio con le dita prima di annaffiare.

Per ottenere splendide fioriture, controllate periodicamente che la calla non abbia parassiti o malattie fungine. I ragnetti rossi sono i principali nemici di questi fiori, ma possono essere facilmente eliminati con prodotti specifici venduti in negozi specializzati o con rimedi naturali come il sapone insetticida o l’olio d’oliva caldo.

Infine, ricordatevi di fertilizzare le piante in primavera e in estate con prodotti specifici per fioriture abbondanti e lunghe. Se la coltivazione avviene al chiuso, fornite anche luce artificiale direttamente sulle foglie, per aiutare le  piante a fiorire al meglio. Seguendo questi semplici consigli, avrete delle magnifiche fioriture di tutto l’anno!

Calla: la propagazione

Per propagare la Calla in modo naturale è possibile separare i rizomi dalla base della pianta madre durante la potatura autunnale; i rizomi vanno poi interrati a circa 10 centimetri di profondità in vasi contenenti un miscuglio di terriccio fertile, sabbia grossolana e torba.

In alternativa, è possibile effettuare tale operazione anche utilizzando il seme prodotto dal fiore della calla. In questo caso, il seme va seminato subito dopo la raccolta in un terriccio umido ed esposto al sole diretto. La germinazione del seme avviene entro due settimane, ma l’impollinazione deve avvenire prima della fioritura per evitare che i fiori siano sterili.

Coltivare la calla in giardino

Assicuratevi che il luogo scelto abbia un’esposizione al sole diretto per un periodo di almeno sei ore al giorno. Un’esposizione leggera o parziale all’ombra andrà bene lo stesso. Quando si tratta del terreno, cercate un terreno umido ma ben drenato con buona quantità di sostanza organica. Preparate il terreno scavando circa 20 cm in profondità e mescolandolo con terriccio e sostanza organica prima di trapiantare la calla.

Dopodiché, assicuratevi che le piantine che acquistate siano forti e sane. Quindi scavate dei fori profondi circa 20 cm per ognuna delle piantine, posizionandole ad una distanza di circa 30 cm tra loro. Quindi riempite i fori con del terriccio o dell’acqua in modo da creare un buon effetto bagnato intorno alla base della piantina.

Una volta trapiantate le calle nel giardino, assicuratevi che abbiano sempre acqua sufficiente. Annaffiate regolarmente durante il periodo estivo in modo da mantenere il terreno umido ma non troppo bagnato. La quantità di acqua necessaria dipenderà dal clima locale e dagli altri fattori ambientali come l’esposizione al sole o l’esposizione all’ombra.

Per la cura della calla è necessario anche fornire del concime organico ogni primavera. Il concime aiuterà i fiori a rimanere sani e vigorosi con fioriture abbondanti. Inoltre, assicuratevi di tagliare regolarmente le foglie morte e i fiori appassiti. Questo aiuta a mantenere la vostra calla sana e attiva.

Calla biancaCome coltivare la calla in vaso

Coltivare la calla in vaso è facile e gratificante. Per iniziare, procuratevi un vaso di plastica o di terracotta con un buco di drenaggio. Riempite il fondo del vaso con circa due centimetri di sottovaso, che consentirà all’acqua in eccesso di defluire.

Sulla sommità del sottovaso mettete circa cinque centimetri di terriccio ricco di sostanze nutritive, come torba e humus. A questo punto potete prendere la calla dal suo contenitore originale e inserirla nel nuovo vaso riempito con il terriccio.

Assicuratevi che la zolla sia ben irrigata, quindi aggiungi un po’ d’acqua al tuo vaso e lascia che l’acqua in eccesso esca dal buco di drenaggio. Una volta che la calla è stata collocata nel suo nuovo habitat, assicuratevi che abbia a disposizione un ambiente umido, ma mai bagnato.

La calla apprezzerà un po’ di sole diretto ma non esporla troppo ai raggi solari diretti perché potrebbe esserne danneggiata. Ricordatevi anche di annaffiarla regolarmente per mantenerlo idratato ma non esagerare: troppa acqua può causare marciumi radicali e far morire la pianta.

Rinvaso e moltiplicazione della calla

Il rinvaso e la moltiplicazione della calla è un processo relativamente semplice che può essere portato a termine con successo anche da un principiante. La pianta preferisce un terreno fertile ben drenato, quindi assicurarsi di fornire ai suoi bulbi un buon substrato.

Dopo aver scelto il contenitore, è possibile piantare i bulbi appena acquistati o spostare alcuni dei fiori esistenti in un nuovo terreno. Prima di procedere con il rinvaso, assicuratevi di rimuovere tutte le parti marce o morte dai bulbi. Una volta inseriti nel nuovo substrato, i bulbi devono essere coperti con circa due centimetri di terra e annaffiati regolarmente. Assicuratevi che la quantità di acqua fornita sia sufficiente a mantenere il suolo umido ma non bagnato.

Un’altra buona idea è quella di aggiungere del letame maturo al fianco della pianta per garantire una maggiore fornitura di nutrienti durante la stagione vegetativa. Se non si dispone di materiale organico, è possibile aggiungere fertilizzante liquido al terreno. In primavera e in estate le calle dovrebbero essere moltiplicate regolarmente per preservarne l’aspetto decorativo nel vostro giardino.

Per dividere un cespuglio adulto, è necessario scavare intorno alla base ed estrarre tutti i bulbi con cura. Successivamente, separate i bulbi in gruppi più piccoli e rinvasateli nel terreno preparato come descritto sopra.

Annaffiare la calla

La calla è una pianta d’acqua che può raggiungere dimensioni abbastanza grandi, quindi è importante conoscere come e quando annaffiarla. Per ottenere i migliori risultati, la calla deve essere annaffiata in modo regolare. Gli annaffiamenti devono essere leggermente più frequenti nella stagione calda e più rari nella stagione fredda. Prima di procedere, assicuratevi sempre che il terreno sia asciutto.

Se notate che il terreno è umido, allora non è necessario annaffiare subito. La quantità di acqua di cui la pianta ha bisogno dipende dalle dimensioni della stessa, ma in media dovrebbe essere annaffiata una volta alla settimana con circa 1 litro d’acqua.

Se vivete in un luogo molto caldo, potete aumentare la frequenza  o aggiungere acqua più spesso per evitare che il suolo si secchi troppo rapidamente. Quando annaffiate la calla, assicuratevi di bagnarne uniformemente tutta la superficie del vaso. Inoltre, durante l’estate è consigliabile vaporizzare acqua sulle foglie della pianta per aumentarne l’umidità ambientale ed evitare che si seccano troppo in fretta.

Coltivazione della calla: i principali problemi

La coltivazione della calla può essere un progetto di giardinaggio molto gratificante. La calla è una pianta d’acqua che cresce facilmente e può far risaltare qualsiasi giardino. Tuttavia, coltivarla non è sempre senza problemi.

Il principale problema nella coltivazione della calla è la presenza di parassiti e malattie. Afidi, mosche bianche, tripidi, mal bianco e marciume radicale sono solo alcuni dei problemi più comuni che possono interessare le piante di calla.

Un altro problema è la proliferazione delle erbacce, in particolare nelle zone umide come i laghetti ornamentali e i fiumi. Le erbacce competono con la calla per l’acqua, luce solare e nutrienti, riducendo così le probabilità di successo della piantagione. Molto importante, quindi, è rimuovere le erbacce non appena di presentano.

Inoltre, le alte temperature possono uccidere il tuo raccolto di calla prima che abbia il tempo di germogliare. Per evitare questi problemi, assicuratevi che la tua zona sia ben drenata e mantienila pulita da erbacce indesiderate. Utilizzate anche pesticidi naturali contro gli insetti nocivi se necessario.

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