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Albero di Natale: abete vero o finto?

Il mese di novembre è iniziato ed è tempo… di pensare al Natale! Sì è vero, manca ancora un po’ di tempo, ma non è mai troppo presto per pensare alle decorazioni, agli addobbi e, ovviamente, all’albero di Natale, re del Natale, dello spirito natalizio e della casa durante le feste.

Quest’anno partiamo con un dilemma: è meglio acquistare un albero di Natale finto oppure è possibile ottenere un bel risultato anche con un bell’abete vero? Vi diamo una buona notizia: sì, l’albero di Natale si può fare anche con un abete vero.

L’atmosfera fa subito commedia di Natale americana, dove le famiglie partono di gran lena la mattina per andare a caccia dell’abete perfetto, e in effetti la tradizione di utilizzare un abete vero per l’albero di Natale è molto americana, ma questo non vuol dire che non possiamo farla nostra.

Basta solo avere un po’ pazienza e mettere subito in chiaro le cose: sì, l’abete vero perde tanti, tantissimi aghi, quindi se siete particolarmente suscettibili ogni volta che dentro casa vedete qualcosa fuori posto allora no, questa opzione non fa al caso vostro. Ma se invece avere un bell’abete vero che sparpagli aghi di qua e di là non ve ne importa granché, allora qui, un albero di Natale vero potrà darvi tante soddisfazioni.

In genere, gli alberi di natale veri che si possono acquistare in Italia sono i pecci (Picea Abies), meglio conosciuti con il nome di abete rosso. Oltre il 90% delle piante che vengo acquistate per essere decorate, come l’abete appunto, provengono da coltivazioni di vivaio specializzate che si trovano per lo più in Toscana, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.

Le tipologie di abete

Sicuramente il primo dei criteri da prendere in considerazione prima di comprare l’abete è la grandezza; acquistate solo un albero che potete ospitare effettivamente dentro casa in base allo spazio che avete a disposizione. Detto questo, potete poi concentrarvi sulle diverse specie di abete presenti in natura. Un abete è facilmente riconoscibile e le differenze non sono sostanziali, ma a un occhio particolarmente attente non sfugge di certo che questi alberi tra di loro non sono tutti uguali.

Ecco quali sono le specie tra cui potete scegliere.

Peccio

Peccio, la tipologia di abete più diffusa

Come abbiamo accennato prima, questa è la tipologia di abete più diffusa. Ha un profumo delicato, foglie verde scuro ed è considerato l’albero di Natale più tradizionale. Questa specie, però, soffre particolarmente il caldo e se notate che gli aghi stanno cadendo a terra velocemente, il problema è proprio questo: l’abete sta soffrendo il caldo. Tuttavia, potete cercare di correre ai ripari vaporizzando i rami con dell’acqua e sistemando un tronco all’interno di un secchio con della sabbia umida.

Abete del Caucaso

Abete del Caucaso, un albero maestoso e di grande impatto estetico che ha il vantaggio di non perdere quasi per nulla gli aghi

Negli ultimi tempi anche questa specie è diventata molto gettonata. Si tratta di un albero maestoso e di grande impatto estetico e ha il vantaggio di non perdere quasi per nulla gli aghi. Quindi, se la perdita continua degli alberi è il motivo che vi ha fatto rinunciare fino ad ora all’acquisto di un abete vero be’… adesso potete anche cambiare idea!

Unica pecca: il costo è un po’ più elevato rispetto alle altre specie in commercio e l’albero in sé non è molto profumato. Ma se il prezzo per non aver aghi sparsi in giro per casa deve essere questo… per una volta così sia!

Abete nobile

Abete nobile, ha un colore decisamente particolare, nei toni del verde e del blu, e non richiede una grande manutenzione

I rami dell’abete nobile sono quelli che si utilizzano per creare le ghirlande natalizie. Quest’albero ha un colore decisamente particolare, nei toni del verde e del blu, non richiede una grande manutenzione dal momento che, anche lui, non perde facilmente gli aghi ma a differenza dell’abete del Caucaso ha un profumo decisamente gradevole. Se decidete di acquistare questa specie, fate attenzione però alla forma perché la sua silhouette non è sempre è a cono.

Peccio di Serbia

Peccio di Serbia, una specie di abete maestosa e di un bel verde scuro

Questa specie di abete é maestosa e di un bel verde scuro. Potete anche comprarlo in vaso e poi, una volta trascorso Natale, piantarlo direttamente nel vostro giardino. La nota negativa, però, é che questa specie ha dei rami decisamente fragili che mai potrebbero reggere delle decorazioni troppo pesante. Il nostro consiglio, quindi, è quello di scegliere questa specie solo se avete in mente di avere un albero di natale decorato in modo molto… minimal!

Abete vero: ma resiste davvero fino a Natale?

Pigne, i frutti degli alberi sempreverdi

C’è chi già alla fine di Novembre comincia ad allestire il suo albero di Natale, chi aspetta le festività di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, chi inizia a darsi da fare a metà dicembre e chi invece attende addirittura la sera del solstizio d’inverno, il 21 dicembre. In ogni caso, la domanda è sempre la stessa: ce la farà l’abete vero ad arrivare sano e salvo al 25 di dicembre?

In linea generale la risposta è sì, ma ci sono alcuni aspetti a cui bisogna prestare attenzione. L’abete vero, essendo vivo, è un albero fresco che, come tutte le piante, rischia di seccarsi se l’ambiente diventa troppo caldo.

Quindi, se avete un riscaldamento a pavimento la scelta di un abete vero non fa per voi, mentre se in casa avete i termosifoni fate attenzione a non sistemare l’albero proprio vicino alle fonti di calore.

La maggior parte degli abeti dura in genere almeno cinque settimane o anche di più, a patto che vi prendiate cura di lui nel modo giusto. Quindi se cominciate a decorare l’albero a fine novembre, l’albero dovrebbe durare e arrivare sano e salvo fino a Natale. Ma a proposito di prendersi cura dell’abete, ecco come avere un albero di Natale fresco e sano.

Scegliere un albero di Natale sano

Dettagli di aghi di pino

Gli abeti si acquistano presso i negozi specializzati, quindi significa che dovrete prenderlo e caricarlo letteralmente sulla vostra macchina – proprio come fanno nelle commedie americane! Quindi, ricordatevi di metterlo al riparo e di coprirlo con un telo per non esporlo al vento e al clima rigido.

E per quanto riguarda la scelta, il segreto è puntare su un albero che abbia un aspetto sano. Ecco qualche trucco per riconoscere un albero in forze:

  • deve avere pochi, se non nessuno, aghi marroni. Gli aghi marroni sono il sintomo di un albero poco sano e morente
  • il taglio deve essere omogeneo, senza zone aperte tra i vari gruppi dei rami
  • prendete un ramo tra le mani: gli aghi devono essere flessibili e non cadere al primo tocco. Se succede così significa che l’abete in questione purtroppo non se la passa benissimo
  • sollevate l’albero di qualche centimetro e poi rimettetelo in posizione: dovrebbero cadere solo pochi aghi
  • sollevate di nuovo l’albero e rimettetelo ancora in posizione: più è pesante e più significa che c’è linfa. E questo è decisamente un buon segno perché significa che l’albero è forte e vigoroso.

Prendersi cura del tronco

Tronchi di abete

Quando acquistate il vostro albero di Natale, assicuratevi che il venditore effettui un taglio netto nella la base del tronco per favorire l’assorbimento d’acqua. Questo procedimento elimina qualsiasi resina essiccata che potrebbe impedire all’albero di assorbire acqua. Quando tornate a casa mettete subito l’albero in un secchio d’acqua e assicuratevi che da lì ai prossimi giorni l’albero abbia sempre acqua a sufficienza.

E a proposito di acqua…

Non dimenticatevi di fornire la giusta dose d’acqua all’albero. Poca acqua può favorire la formazione di resina e questo significa che l’albero non assorbirà l’acqua e si asciugherà rapidamente. Per capire di quanta acqua ha bisogno l’albero potete seguire questo semplice trucco: riempite il supporto con un litro d’acqua per ogni centimetro del diametro del tronco.

Ricordatevi anche di controllare quotidianamente il livello dell’acqua: l’acqua dovrebbe sempre coprire l’estremità tagliata e se così non fosse: aggiungete altra acqua!

Tenere l’albero lontano da fonti di calore

Albero di Natale decorato a tema bianco e oro

Ve l’avevamo già anticipato ma lo ribadiamo un’altra volta: l’abete non va troppo d’accordo con le fonti di calore. Certo, non c’è niente di più bello di un albero di Natale che splende accanto al caminetto scoppiettante, ma purtroppo il calore contribuirà a far seccare l’albero molto velocemente.

Se il clima dentro casa è particolarmente secco, provate a utilizzare un umidificatore, indispensabile per le aree più ampie della casa come il soggiorno.

I vantaggi di un albero di Natale vero

Decorazione natalizia con pigne, rami di pino e palline rosse

Comprare un albero di Natale vero, vivo e vegeto ha sicuramente diversi vantaggi. Il primo è quello di portare dentro casa un albero naturale che sprigionerà nell’aria il vero profumo di conifera. E poi, un albero vero non inquina e, ricordiamolo ancora una volta, fa bene all’umore.

Poi c’è il fattore ambiente. Comprare un abete vero inquina molto meno rispetto a comprare un albero finto e sintetico, magari acquistato on line e prodotto chissà dove. Sì, perché anche le spedizioni a casa che ci piacciono tanto inquinano e hanno un costo in termini ambientali.

Per fare le cose nel modo giusto e corretto dal punto di vista ambientale, l’ideale sarebbe prendere l’abete utilizzato come albero di Natale e piantarlo nuovamente. Se non avete un giardino potete informarvi presso il rivenditore dove l’avete acquistato per sapere se è previsto un progetto che prevede di piantare nuovamente gli abeti dopo averli utilizzati.

Della serie, prendi un albero ma poi piantane un albero!

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